La borsa di Milano scende del 2,73%, Londra 1,50%, Parigi 2,1%, Francoforte 1,70% e Madrid 2,75%.
Inoltre l'isola viene considerata un paradiso fiscale, sopratutto dai magnati russi che hanno nelle banche cipriote investito 12 miliardi di euro, a cui si aggiunge l'indotto di altri 20 miliardi da parte della banche di Mosca e dintorni.
Conseguentemente, il salvataggio della troika (Bce, Fmi e Ue), che prevede un prelievo forzato del 10% su tutti i conti superiori a 100mila euro e del 7% sugli altri, in cambio di 10 miliardi di euro, preoccupa sopratutto i magnati e le banche russe.
Per questo dopodomani il Ministro delle Finanze cipriota, Michalis Sarris, è atteso a Mosca.
E Putin interviene direttamente, definendo ingiusto e pericoloso " il prelievo forzato dai conti correnti delle banche di Cipro".
Redazione
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