L'essenza della delibera sugli artisti di strada voluta dal Comune di Milano sta tutta nella data della sua entrata in vigore: il primo di aprile.A ben vedere più che una cosa seria sembra un classico pesce d’aprile, la cui vittima sono gli artisti di strada medesimi, che per poter lavorare sono stati divisi in diverse categorie e dovranno essere giudicati attraverso audizioni fatte da una presunta commissione ancora invisibile. Il tutto spruzzato da una sottile vena di snobismo radical chic, vero filo rosso dell’amministrazione milanese, fin qui attenta sopratutto a non scontentare i salotti buoni della Milano bene. Insomma, una decisione che ha del surreale.
Redazione
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