Difficile non pensar male quando ventitré dei venticinque membri dei Navy Seals, Team Six, il corpo di incursori statunitensi che uccise Bin Laden, muoiono nel giro di due anni.
Brett Shadle è morto giovedi durante un'esercitazione di lancio col paracadute a bassa quota, scontrandosi con un commilitone, a Tucson, Arizona.
A queste 23 morti va aggiunto Matt Bissonette, che sotto lo pseudonimo di Mark Owen ha scritto il libro "No easy day", alla base del film Zero Dark Thirty;, in cui raccontava i dettagli della missione.
Bissonette è stato minacciato di morte e congedato con disonore dall'esercito, non avendo chiesto ai superiori di poter divulgare notizie su una missione segreta, seppur camuffandole.
A tutto questo si aggiunge la storia di chi ha ucciso materialmente Bin Laden-due spari prima che si potesse lasciar esplodere-, che in un'intervista all'Esquire racconta di esser rimasto senza assistenza dopo esser uscito dai Seals per troppo stress.
Redazione
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