"Bloccano il Paese mentre si spartiscono le poltrone. Il Parlamento può iniziare a lavorare", insiste la portavoce dei grillini alla Camera Roberta Lombardi. Tesi supportata da diversi esperti tra cui l'ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick: "In questo momento è prioritario non paralizzare le Camere. Sia nei regolamenti di Camera e Senato sia nella Costituzione non c'é nulla - dice - che in merito alle Commissioni faccia riferimento a un problema di maggioranza e minoranza". Napolitano, Grasso e la Boldrini "sono succubi dei partiti", attacca il senatore M5S Luis Orellana. "Ci si dimentica che la nostra è una democrazia parlamentare", aggiunge. E tra le conseguenze più gravi, avverte l'esponente grillino, senza Giunta per le Elezioni voteranno per il presidente della Repubblica anche "parlamentari che ricoprendo più cariche sono incompatibili, mentre dovrebbero fare una scelta".
La giornata chiave sarà martedì, quando a Montecitorio si riunisce l'Aula che, salvo intese raggiunte a sorpresa in conferenza dei capigruppo in mattinata, dovrà votare l'ampliamento dei poteri della Commissione speciale per consentire l'esame del decreto legge sulla P.A. Votazione sulla quale il M5S ha già annunciato il suo 'no' e che invece incasserà il sì di Sinistra Ecologia e Libertà (che la scorsa settimana aveva fatto asse con i grillini per chiedere la costituzione delle commissioni): "L'occupazione delle Aule parlamentari è un'operazione antidemocratica e disgustosa - dice il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore - e spero che sia solo una boutade".
Redazione
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