Ecco, partiamo proprio dalla Casta: nei giorni in cui usciva il libro, diverso tempo fa dunque, già da qualche annetto discutevo sulla rete e anche al di fuori, su come la classe politica fosse un blocco comune , difficile da sgretolare perchè tutti uniti nello stesso intento: conservare una posizione di potere, prima e oltre dei vantaggi economici derivanti dalle varie cariche politiche.
I nomi che a sinistra hanno storicamente difeso Berlusconi sono tanti: D'Alema e Violante due dei piu' significativi.
Conoscendo anche dall'interno alcuni interpreti della vita politica nazionale, pochi a dir la verità, si capisce come un politico italiano, prima di tutto, sia in continua campagna elettorale. Il bene comune viene dopo, se mai dovesse venire.
Ciò che rende tutto questo aberrante è che il popolo si abitua a questo modo di vedere le cose, e trova anormale chiunque si presenti con connotati diversi e, opinione personale, piu' che positivi(M5S).
Erano i giorni, e lo sono ancora, in cui il Pd veniva visto come eroicamente alternativo a Berlusconi.
Eppure non c'era bisogno di chissà quale competenza per comprendere la realtà: cercare di ragionare al di fuori dell'emotività, perchè poi la politica dev'essere al nostro servizio, dovrebbe aiutarci a vivere meglio; e allora andare ad analizzare, piu' che farsi bombardare da giornali e tv, con lucidità i fatti.
Già allora i segnali del girotondo politico erano chiari, con un'analisi un pò piu' approfondita di "odio Berlusconi".
Che poi odiare Berlusconi non fa altro che dargli potere. Proprio perchè si rimane sul piano dell'emotività, dell'impulsività, e non dell'analisi razionale.
Tornando al titolo dell'editoriale, la grama rivincita personale parte proprio da qui: in un momento in cui il partito sta per cadere, dilaniarsi, uscire fuori dal gioco politico, il Pd non solo arriva a fare un governo con Berlusconi; non solo mette nelle commissioni(clamorosa la scelta di Nitto Palma alla Giustizia) tutta la corte del re, avvocati e viceré; non fa solo questo.
Mette in atto, ma almeno personalmente non avevo nessun dubbio, il piu' grande tradimento ai propri elettori: sino ad ora, almeno nelle dichiarazioni, di fronte alla proposta del M5S sull'ineleggibilità di Sua Maestà Silvio, ci sono piu' no che si.
Capisco che chi vota centrodestra sia sopratutto la piccola e media imprenditoria ridotta allo stremo.
Cosi' come capisco che chi vota Pd siano gli statali, le cooperative sociali, chi ha interessi particolari che dipendono dallo Stato.
Per lo meno però, non fate la predica a chi vota Berlusconi. Sono interessi contro altri interessi. Dal punto di vista etico, la tanto sbandierata superiorità della sinistra, oggi è una grandissima presa per il culo. Prima di tutto per chi la sinistra la vota.
Simone Lettieri
E dagli anni settanta che questi finti paladini della sinistra ci prendono elegantemente per il culo, io l' avevo già percepito allora, adesso hanno fatto il loro salto di qualità emulando il nanomariuolo nella gara a chi ha la faccia da culo più schifosa, mi meraviglio chi ancora gli dà voto e appoggio.Questi sono ancora peggio del PDL (partito delle libertà di fare il proprio comodo)almeno quelli lo sappiamo che pezzi di m....a sono , ma loro ( PD)che fingono ancora di fare i palladini del popolo e degli operai la faccia di culo ce l'hanno megagalatica !!Ho sempre votato a sinistra , ma adesso non mi prendono più per il naso !
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