In Europa dal 2011 è calato il consumo di cocaina ed eroina, forse per effetto della crisi. Nonostante i circa 14,5 milioni di europei (15-64 anni) che hanno usato la cocaina almeno una volta nella vita, (3,5 milioni circa nell’ultimo anno), l’agenzia registra un'abbassamento dell’uso tra i giovani adulti (15-34 anni) nei cinque paesi a maggiore consumo (Danimarca, Irlanda, Spagna, Italia e Regno Unito). Cala anche l’uso dell’eroina, con il numero di persone che inizia per la prima volta un trattamento specialistico della tossicodipendenza sceso da un massimo di 59.000 nel 2007 a 41.000 nel 2011. Destano tuttavia preoccupazione i recenti focolai di Hiv scoppiati in Grecia e Romania dovuti con molta probabilità allo scambio di siringhe infette e alle carenze del sistema sanitario nazionale, colpito da tagli e austerità.
Il vero boom delle droghe europee è quello delle sostanze sintetiche. L’agenzia denuncia infatti che circa 12,7 milioni di europei (15-64 anni) hanno usato le amfetamine (un termine che comprende amfetamina e metamfetamina) e 11,4 milioni l’ecstasy almeno una volta nella vita e che questo numero è in evidente ascesa. Anche in questo caso l'abuso di queste sostanze sarebbe dovuto agli effetti della crisi.
Redazione
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