E' una pratica tutta italiana. All'interno del Parlamento si rilasciano interviste, che non sono interviste, ma dei veri propri spot per il politico di turno. Sono spesso proprio loro, i politici, a richiedere "l'intervista" e naturalmente hanno già pronta la domanda per la quale si sono preparati la risposta ad effetto.
Questa abitudine può essere vista come un effetto collaterale del finanziamento pubblico all'editoria?
Qui lo spot-intervista di La Russa:
un povero stupido
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