Stati Uniti quindi, universo di opportunità in tutti i settori. Regno Unito, nuovo laboratorio mondiale dell’internet technology. Australia, polo in espansione per attività estrattive e ricerca, in grado di garantire un’ottima qualità della vita. Ma anche Hong Kong, Singapore ed Emirati Arabi. Occidente, ma non solo: la bussola sta già puntando verso l’Oriente e il Sud del mondo, che oggi sembrano lontani ma che stanno scalando le classifiche dell’economia globale. Lo dicono i più recenti studi di Onu e Ocse, e lo dicono gli stessi expat, che la condizione di highly skilled migrants (migranti altamente qualificati) la vivono sulla propria pelle. E che forniscono un quadro chiaro sulle destinazioni più ambite in questo momento: al primo posto c’è l’America (24%), seguita da Gran Bretagna (13%) e Australia (13%).
Sia chiaro: oltre alle statistiche c'è la propria inclinazione personale. Ma i numeri di solito difficilmente sbagliano!
Redazione
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