Scrive l’Atlantic che i soldati statunitensi praticano l’alimentazione forzata due volte al giorno a chi fa lo sciopero della fame. I detenuti vengono legati su una sedia e a ognuno sono somministrate grandi quantità di liquidi nutrienti e di acqua. Finita la procedura i prigionieri devono rimanere sulla sedia per altre due ore, in modo che i liquidi vengano effettivamente digeriti. Non possono neanche andare in bagno, in caso di necessità. Anche la rimozione del tubo infilato nel naso, hanno raccontato, è molto dolorosa.
Redazione
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