La recessione, la fiscalità pesante e il sistema calcio con le sue strutture primitive non permette ai club di monetizzare, e i migliori allenatori e calciatori circolano tra Inghilterra e Spagna, per lo piu', mentre gli sponsor investono all'estero cifre 5 volte superiori a quello che tocca alle nostre squadre (Juve e Milan prendono 240 milioni dall'Adidas per 10 anni, il Manchester United circa 1000).
Ai blocchi di partenza la favorita è la Roma di Garcia, per un semplice motivo: ha confermato la squadra nei suoi interpreti principali (Pjanic su tutti), con l'unica "perdita" di Benatia; ma il pacchetto arretrato della Roma appare ben composto centralmente, con Castan e i vari Astori, Manolas più gli acquisti delle ultimissime ore di mercato.
Tutto questo con un anno di esperienza di Garcia alle spalle.
Discorso differente invece per la Juventus, in cui l'incognita, e che incognita, è Allegri: allenatore valido ma non sempre a suo agio sotto pressione.
Il Napoli non sarà sicuramente quello di Bilbao, con una difesa imbarazzante, ma appare staccato da Roma e Juventus.
Per il resto spazio a una o due outsider da scegliere nel pacchetto Milan, Inter, Fiorentina, Lazio.
Simone Lettieri
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