Partendo dal presupposto che è vergognoso che i due marò siano ancora in India, che chi scrive quel messaggio si trova in una situazione di esasperazione, e che il governo non si sa per quale uso strumentale non intervenga con forza (magari lo farà prima delle elezioni), ancora un volta ci chiediamo: che c'entrano gli immigrati coi marò che sono in India?
A chi giova la contrapposizione di qualsiasi cosa va male in Italia, con un'altra dello stesso stampo, ovvero il fatto che ci siano persone che per necessità e per essere nate in posti "sbagliati" siano costrette a vivere all'estero spesso in condizioni di indigenza?
All'ignoranza l'ardua sentenza.
Redazione
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