Questo è solo l'antipasto di un uomo che arriva a cantare di fronte a Bill Clinton. La camorra arriva un po' ovunque nel mondo.
Tornando a Capodanno, che sia una marchetta si capisce dopo pochi minuti. Entra Biagio Izzo, con un piatto di mozzarella di bufala. Eccolo là, il secondo concreto omaggio alla malavita. Segni che anche un bambino riesce a comprendere, facili facili, non c'è bisogno nemmeno di mimetizzarli. L'arroganza. Poi:"“Solo l’1% dei territori campani è inquinato, la regina Elisabetta mangia le verdure di Caivano”. Il 70% dei cittadini di Caivano muore di cancro. Infamia, vergogna e schifo verso le parole del cantante.
Che si definisce dio insieme a maradona e san gennaro, per la gente di Napoli. Un delirio di onnipotenza che terminerà, come con tutti gli esseri umani, quando questi -che difficilmente si riescono a definire uomini- verranno incontro a quella che il loro molto più' illustre compaesano chiamava livella.
Allora Gigi D'Alessio non sarà dio, e probabilmente incontrerà tutti quelli sul cui dolore sputa quotidianamente sopra. La bruttezza del male e la vanagloria portano alla mistificazione della realtà. Caro D'Alessio, adda veni' a nuttata. Magari non ora, ma arriverà.
Simone Lettieri
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